PASSEGGIATA FABRIZIO DE ANDRE
… TRA ARTE, MUSICA E PAESAGGI MOZZAFIATO

 

La passeggiata Fabrizio De André che collega la città di Arenzano a Cogoleto è un suggestivo percorso ciclopedonale di facile percorribilità ideale per una gita in famiglia, per praticare jogging o per un giro in bicicletta.

Partendo da Arenzano la passeggiata, che è il naturale prolungamento del Lungomare Stati Uniti, inizia dal porticciolo; qui è possibile noleggiare mountain bike o biciclette con pedalata assistita nel piccolo chiosco ( www.rentabikerivieraligure.it ). Inoltre, si possono ammirare alcune dimore storiche di Arenzano tra cui la splendida “casa del custode”, che un tempo sorvegliava la riserva di caccia dei Marchesi Cattaneo Adorno, oggi trasformata in un prestigioso Residence grazie ad un accurato restauro conservativo ( www.residencearenzano.com ).

Trattandosi di un sapiente recupero di un percorso ferroviario in disuso, la passeggiata ha inizio con una suggestiva quanto ben illuminata galleria alla fine della quale si apre agli occhi del visitatore, un paesaggio mozzafiato: da un lato il mare che si infrange sugli scogli e profuma di salsedine l’aria, dall’altro la maestosità delle alture del Parco naturale del Beigua già patrimonio dell’UNESCO.

Una linea gialla separa la zona ciclabile da quella pedonale, lungo tutta la passeggiata troviamo delle panchine su cui poter riposare ed ammirare incredibili scorci di Liguria. Per chi ha voglia di un tuffo in mare, numerose sono le deviazioni per scendere alle calette o alle spiagge sottostanti. Una tra le più suggestive è la spiaggia di Marina Piccola: un vero angolo di paradiso in cui trascorrere una giornata al mare.

 A circa metà percorso c’è un tratto coperto da un porticato dove è possibile ammirare degli splendidi murales e graffiti che richiamano la figura del cantautore Fabrizio de André e le sue più celebri canzoni. Sul finire della passeggiata, quasi giunti a Cogoleto, si trovano i versi estrapolati della canzone “Creuza de Ma” impresse sulla pavimentazione:

bacan d’a corda marsa d’aegua e de sä
che a ne liga e a ne porta ‘nte ‘na creuza de mä

Ovvero:

“Padrone di una corda marcia d’acqua e di sale che ci lega e ci porta in una mulattiera di mare”

Un’ulteriore richiamo al cantautore ligure cui è dedicata l’intera, meravigliosa, passeggiata.